PROVE DINAMICHE
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
UNI 111568:2015 Vibrazioni – Strumentazione e analisi per la misura delle vibrazioni – Strumentazione di misura
UNI 9916:2014 Criteri di misura e valutazione degli effetti di vibrazione sugli edifici
UNI 9614:2017 Misura delle vibrazioni negli edifici e criteri di valutazione del disturbo
UNI 10985:2002 Vibrazioni su ponti e viadotti – Linee guida per l’esecuzione di prove e rilievi dinamici
L’indagine è eseguita allo scopo di rilevare le frequenze dei primi modi di vibrare delle strutture, vengono quindi posizionati degli accelerometri sismici in corrispondenza di diverse posizioni acquisendo i segnali nelle direzioni X, Y e z.
Le vibrazioni ambientali (rumore sismico) sono onde sismiche di bassa energia con ampiezze dell’ordine di 10-4, 10-3 mm. In riferimento al contenuto in frequenza, il rumore sismico è anche chiamato microtremore se contiene alte frequenze (in genere maggiori di 0.5 Hz) e microsisma per basse frequenze. Per quanto riguarda l’origine del rumore sismico, è certo che le sorgenti dei microsismi sono le perturbazioni atmosferiche che si propagano come onde superficiali sui continenti, mentre le sorgenti dei microtremori sono le attività antropiche come il traffico veicolare, le attività industriali che si propagano come onde superficiali di Rayleigh.
Le misure puntuali di rumore sismico possono essere utilizzate per la stima sia degli effetti di sito (funzione di amplificazione), sia degli effetti sulle costruzioni nel rispetto della normativa che ne stabilisce la soglia massima (UNI9916), sia con lo scopo di verificare e rilevare le frequenze principali di vibrazione delle strutture per rapportarle nella fase di calibrazione di modelli agli elementi finiti al fine di renderli più aderenti al reale comportamento strutturale.